E' dall'inizio della settimana che arrivano notizie di ogni tipo: la corte è chiusa, nessuna udienza è prevista. Anche il sito del tribunale è contro di noi: tutte le udienze sono cancellate.
L'avvocato ci ha detto che ha lavorato per fare in modo che non rimarremo delusi,ma che purtroppo lui non ci sarà, è ad un funerale.
Ci da il numero di uno suo sostituto che ci dovrebbe portare in terza udienza.
Anche Etty e Paolo non hanno nessuna news che ci faccia stare tranquilli.
Arriviamo alla mattina del 19 senza nessuna certezza.
Ore 10 decido di scrivere un sms al sostituto, che non risponde fino alle 11,dicendo che ancora nulla si sa:il giudice al mattino non si è presentato, non si sa se ci sarà neppure nel pomeriggio.
Mi tocca informare Etty e Paolo e nel frattempo la tensione sale.
Ore 12.30 il mitico suono dell'sms che ci comunica che andiamo in tribunale, se siamo fortunati discuteranno il nostro caso.
Non ho neppure il tempo di piangere, qualche singhiozzo, dobbiamo essere la per 14.00
Tutto di corsa, andiamo a prendere Etty e Paolo e ci piazziamo di fronte all'aula 134 del primo piano, aspettando che arrivi Felix, il sostituto del nostro avvocato.
La tensione è alle stelle, scambiamo poche parole: ci crediamo molto,ma non osiamo dirlo.
Eccolo che arriva ocn tre fascicoli,su cui ci sono dei numeri:il 203 ed il 210 verranno discussi oggi.
Siamo noi!!!! Salto alcollo di Felix e gli stampoun acio sulla guancia, va eh si sa che io faccio ste cose....
In aula nulla di speciale, io ho addirittura il dubbio che il 203 non siamo noi...ma non è cosi'.
Stella da oggi è nostra figlia! Anche per Levy è lo stessocon Etty e Paolo.
I piccoli sembrano molto felici o forse noi li vediamo cosi'. Qualche lacrimuccia, il percorso fino a fuori dal tribunale è stato particolarmernte significativo. Paolo davanti a me con in braccio Levy, non lo molla, lo abbraccia in un modo nuovo, da oggi nessuno puo' fare più nulla; io ho Stella fra le mie braccia,nonostante i tacchi e le scale,la stringo,in silenzio, oramai non me la possono piu' portare via.
La giornata continua con festeggiamenti a bollicine e cena con i compagni di questo incredibile viaggio.
L'avvocato ci ha detto che ha lavorato per fare in modo che non rimarremo delusi,ma che purtroppo lui non ci sarà, è ad un funerale.
Ci da il numero di uno suo sostituto che ci dovrebbe portare in terza udienza.
Anche Etty e Paolo non hanno nessuna news che ci faccia stare tranquilli.
Arriviamo alla mattina del 19 senza nessuna certezza.
Ore 10 decido di scrivere un sms al sostituto, che non risponde fino alle 11,dicendo che ancora nulla si sa:il giudice al mattino non si è presentato, non si sa se ci sarà neppure nel pomeriggio.
Mi tocca informare Etty e Paolo e nel frattempo la tensione sale.
Ore 12.30 il mitico suono dell'sms che ci comunica che andiamo in tribunale, se siamo fortunati discuteranno il nostro caso.
Non ho neppure il tempo di piangere, qualche singhiozzo, dobbiamo essere la per 14.00
Tutto di corsa, andiamo a prendere Etty e Paolo e ci piazziamo di fronte all'aula 134 del primo piano, aspettando che arrivi Felix, il sostituto del nostro avvocato.
La tensione è alle stelle, scambiamo poche parole: ci crediamo molto,ma non osiamo dirlo.
Eccolo che arriva ocn tre fascicoli,su cui ci sono dei numeri:il 203 ed il 210 verranno discussi oggi.
Siamo noi!!!! Salto alcollo di Felix e gli stampoun acio sulla guancia, va eh si sa che io faccio ste cose....
In aula nulla di speciale, io ho addirittura il dubbio che il 203 non siamo noi...ma non è cosi'.
Stella da oggi è nostra figlia! Anche per Levy è lo stessocon Etty e Paolo.
I piccoli sembrano molto felici o forse noi li vediamo cosi'. Qualche lacrimuccia, il percorso fino a fuori dal tribunale è stato particolarmernte significativo. Paolo davanti a me con in braccio Levy, non lo molla, lo abbraccia in un modo nuovo, da oggi nessuno puo' fare più nulla; io ho Stella fra le mie braccia,nonostante i tacchi e le scale,la stringo,in silenzio, oramai non me la possono piu' portare via.
La giornata continua con festeggiamenti a bollicine e cena con i compagni di questo incredibile viaggio.
E' il tempo speciale che Dio ha voluto regalarci, vissuto con la gioia nel cuore e che speriamo di aver trasmesso ai nostri piccoli.
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