lunedì 20 gennaio 2014

...you can't EXIST...

Visto il delirante post precedente, riporto un estratto di articolo di un giornale, che ritengo spieghi molto bene quello che  è il mal d'Africa.

"What I never expected was to invest such that my very heart and soul was consumed by this beatiful country. I gave freely, intoxicated by the empowerment that prevaling opportunities gifted me with." Here is a place where people " LIVE"; you can't "EXIST" in Kenya as you can in other countries where going through the motions equates to having a good day. Here,your senses,your emotions and your aspirations are challenged every single day in ways that most who don't live here can ever appreciate...."

Oppure se vi piace di piu' copio dalla Etty e dal suo blog...(mi semra suggerito a sua volta da Patty)

Penso che un sogno così
non ritorni mai più,
mi dipingevo le mani
e la faccia di blu,
poi d'improvviso venivo
dal vento rapito,
e incominciavo a volare
nel cielo infinito.

Volare oh oh
cantare oh oh oh,
nel blu dipinto di blu,
felice di stare lassù,
e volavo volavo
felice più in alto del sole
ed ancora più sù,
mentre il mondo
pian piano spariva laggiù,
una musica dolce suonava
soltanto per me.

Volare oh oh
cantare oh oh oh
nel blu dipinto di blu
felice di stare lassù.

Ma tutti i sogni
nell'alba svaniscon perchè,
quando tramonta la luna
li porta con se,
ma io continuo a sognare
negl'occhi tuoi belli,
che sono blu come un cielo
trapunto di stelle.

Volare oh oh
cantare oh oh oh,
nel blu degl'occhi tuoi blu,
felice di stare qua giù,
e continuo a volare felice
più in alto del sole
ed ancora più su,
mentre il mondo
pian piano scompare
negl'occhi tuoi blu,
la tua voce è una musica
dolce che suona per me.

Volare oh oh
cantare oh oh oh
nel blu degl'occhi tuoi blu,
felice di stare qua giù,
nel blu degl'occhi tuoi blu,
felice di stare qua giù
con te..
 
E noi qui abbiamo volato ai confini del mondo....


Aspettando i documenti

Con gennaio riaprono gli uffici,incomincia a farsi strada l'idea che prima o poi saliremo su quell'aereo.
Come diceva l'amico di Praga: mixed feelings
Ansia dell'attesa, felicità per ciò che ci aspetta a casa,ma anche timore e tristezza profonda.
La casa da chiudere,i luoghi da salutare, Stella da preparare.
Così come la partenza per venire qui ha richiesto preparazione ed isolamento anche il ritorno per ciò che mi rigurda mi vede introspettiva e maliconica.
Faticoso per me.
Mi sto dimenticando un po' della piccola, a casa ci sarà una nuova realtà ed in quella realtà io ero sola con Bruno a pensare al da farsi della vita. 
Quello che abbiamo attraversato qui ci ha cambiato profondamente in un modo bellissimo,ma c'è la paura di dimenticare tutto e di essere rifagocitati nel mondo dell'inutilità.
Cè la voglia di partire e di portare con noi queste sensazioni travolgenti questa ricchezza, c' è il desiderio che tutto resti come è qui.
Tu Stella verrai con noi,nostra gioia, ma io resto comunque molto spaventata.
Meno male che ci sono i ragazzi,ci sostenimao a vicenda.
Anche perchè ci rimette di piu' al momento sei tu, dato che la mamma è nervosetta.
Papi a casa aspetta di venire a prenderci, è ragionevomente agitato e sottosopra.
Tu continui a parlare dell'Italia, te lo abbiamo insegnato noi.....speriamo che tutto vada bene.
I nonni sono sclerati, gli amici ci attendono trepidanti, io sono confusa.
Vorrei garantirti un legame con questa terra meravigliosa, non esiste che tu non abbia il passaporto Keniota (abbiamo scoperto che è garantito), vorrrei che tu potessi godere della tua mamma come  è stata al meglio,cioè qui....anche la.
Cercherò di fare qualcosa perchè voglio che tu possa vivere ed imparare a vivere al meglio e non perderti nel delirio europeo.
Se lo farò per me, anche tu lo respirarai,se no ho il terrore che tutto cio' si perda.


Western Kenya, un grande regalo

Partiamo con Carol destinazione Western Kenya, nel suo paese di origine,dove ha sede Jukumu numero due.
Anche li circa 200 bambini vanno a scuola, ricevono un pasto caldo e tanto accudimento.
Soggiorniamo nella casa dove è nata Carol,dove da poco hanno messo la luce.
Non c'e' ovviamente acqua corrente, il bagno è fuori, si trova immersa in una natura meravigliosa, nel mezzo del villaggio rurale.
La maggior parte delle case qui sono fatte di fango,senza orpelli, con l'essenziale.
Essenziale in questo caso è una parola con un significato che va spiegato.
Significa,nulla alle pareti,un tavolo e delle sedie, un fornello a gas, dei letti e nessuna dispensa provvista di cibarie inutili.
Famiglie che si aiutano e scambiano favori,oggi meno di tanto tempo fa mi diceva Carol.
Bambini gioiosi che arrivano per giocare con la palla che ha portato il figlio di Carol, qui rarità da occidentali.
Difficile non interrogarsi sul senso della vita qui,difficile non fare confronti, impossibile rimanere indifferenti ai loro visi, che trasmettono comunque serenità e dignità di esistere,indipendentemente  dai possedimenti. Ciò  mette certamente in crisi il nostro sistema eurocentrico e capitalista, la manger della Nestè.
Il cielo è infinito  le piante di un verde lussureggiante mai visto che riflettono la luce del sole, vastità luce:l'uomo è ridimensionato dalla sua dimensione egogica e sistemato al suo posto: solo uno degli esseri viventi su questa terra.
Tu qui ti rendi conto che tutte le cose che possiedi non sono nulla se non c'e la pace nel cuore.
Se guardi i bimbi di Jukumu,qui ancora piu' che a Nairobi, scopri che ha senso essere con loro che non hanno nulla ma sono, basta aiutarli un pochino.
L'energia che vibra ti fa credere dalla prondità delle tue cellule che tutto si puo' fare con la volontà e l'amore e che non devi essere oggi uguale al tu te stesso di ieri.
Ragazzi.....questo è il Kenya.


Fine 2013

Come chiudere un anno cosi' speciale?
Abbiamo scelto di farlo con un silenzio reverenziale, come per timore che in qualche modo ciò che verrà non potrà essere mai più bello di ciò che è stato.
Ci siamo concessi un aperativo da Etty e Paolo, con degustazione di manicaretti e tost con bologna,che non si vedeva da 7 mesi....


La cucciola si presenta agghindata come una principessa.


Io e Bruno a casa ci facciamo lo spaghettino olio aglio e peporoncino,accompagnato da bollicine locali, che era meglio lasciar stare.
Non attendiamo la mezzanotte,sarebbe come voler festeggiare che finisce questo anno magnifico.
Festeggeremo invece con tutti gli italiani domani l'inizio del 2014.
Paolo si è preso carico della griglia e poi ognuno porterà qualche piccolo sapore italiano.
Incredibile,come sia il cibo una cosa che fa sentire le origini.
Ed eccoci quindi nel 2014.
Come ha commentato Paolo questi sorriri sono unici, rappresentano tutto ed una condivisione di goia mai vista. Come dimenticare? Impossibile



domenica 5 gennaio 2014

Natale

Che regalo ci h donatola vita quest'anno!
Papi ha fatto sia albero che presepe per la nostra piccola.
Per lei Gesu'bambino arriverà in moto e forse porterà dei regalini dato che è una brava bambina.
Abiamopreparato anche il latte ed i biscottini.
Oltre ai regali che vengono dal Babbo Natale italiano, che ha i gun boots più belli del mondo,c'è la bambola più bella di Nairobi.


Anche qui non abbiamo scampato il pranzo infinito di Natale.
Tutti noi coppie italiane riunite a casa di Marco e Romina,con anche il tacchino da cinque chili, che nonostante il forno del Riara è venuto da dio...Grazie Marco. Ahhh c'erano anche le crespelle con i funghi porcini della sottoscritta.

ed il panettone....




19 dicembre 2013

E' dall'inizio della settimana che arrivano notizie di ogni tipo: la corte è chiusa, nessuna udienza è prevista. Anche il sito del tribunale è contro di noi: tutte le udienze sono cancellate.
L'avvocato ci ha detto che ha lavorato per fare in modo che non rimarremo delusi,ma che purtroppo lui non ci sarà, è ad un funerale.
Ci da il numero di uno suo sostituto che ci dovrebbe portare in terza udienza.
Anche Etty e Paolo non hanno nessuna news che ci faccia stare tranquilli.
Arriviamo alla mattina del 19 senza nessuna certezza.
Ore 10 decido di scrivere un sms al sostituto, che non risponde fino alle 11,dicendo che ancora nulla si sa:il giudice al mattino non si è presentato, non si sa se ci sarà neppure nel pomeriggio.
Mi tocca informare Etty e Paolo e nel frattempo la tensione sale.
Ore 12.30 il mitico suono dell'sms che ci comunica che andiamo in tribunale, se siamo fortunati discuteranno il nostro caso.
Non ho neppure il tempo di piangere, qualche singhiozzo, dobbiamo essere la per 14.00
Tutto di corsa, andiamo a prendere Etty e Paolo e ci piazziamo di fronte all'aula 134 del primo piano, aspettando che arrivi Felix, il sostituto del nostro avvocato.
La tensione è alle stelle, scambiamo poche parole: ci crediamo molto,ma non osiamo dirlo.
Eccolo che arriva ocn tre fascicoli,su cui ci sono dei numeri:il 203 ed il 210 verranno discussi oggi.
Siamo noi!!!! Salto alcollo di Felix e gli stampoun acio sulla guancia, va eh si sa che io faccio ste cose....
In aula nulla di speciale, io ho addirittura il dubbio che il 203 non siamo noi...ma non è cosi'.
Stella da oggi è nostra figlia! Anche per Levy è lo stessocon Etty e Paolo.
I piccoli sembrano molto felici o forse noi li vediamo cosi'. Qualche lacrimuccia, il percorso fino a fuori dal tribunale è stato particolarmernte significativo. Paolo davanti a me con in braccio Levy, non lo molla, lo abbraccia in un modo nuovo, da oggi nessuno puo' fare più nulla; io ho Stella fra le mie braccia,nonostante i tacchi e le scale,la stringo,in silenzio, oramai non me la possono piu' portare via.
La giornata continua con festeggiamenti a bollicine e cena con i compagni di questo incredibile viaggio.








domenica 29 dicembre 2013

Dhiani

Abbiamo deciso che:
dopo il panico della seconda udienza,
dopo aver subito i giudici pazzi che scompaiono,
dopo le dichiarazioni del ministro della famiglia che vorrebbe abolire le adozioni internazionali in kenya;
dopo quelli del children dep. che non firmano piu' documenti
dopo quelli della commissione adozione che non esistono piu' da ottobre per merito del solito nuovo ministro della famiglia;
dopo la coda all'immigrazione per rinnovare il mio visto di 4 ore senza risultato;
dopo esserci visti quasi mai se non su skype;
con l'ansia della incomente festa nazionale in cui si blocca tutto, tranne forse i possiili attentati, e forse spariscono i giudici e salta la nostra udienza;

ANDIAMO IN VACANZA

Cottage con cuoco in quel di Dhiani, magico Eugenio.,il nostro referente che ne sa una piu' del diavolo!
Eccoci a goderci la nostra famiglia ed il Kenya e la nostra piccola e il pesce,che non toccavo da 6 mesi!